Gli errori più comuni negli studenti

by - agosto 10, 2019


In questi giorni, navigando un po' sul web avendo molto tempo da perdere, mi sono imbattuta in diversi articoli di blog, video su youtube e post di Instagram dove si parlava della propria vita da studenti. Leggendo i vari articoli e guardando i vari video, ho iniziato a formulare questo elenco di "errori" che vedo negli studenti.

Piccola premessa: sono anche io una studentessa e dalla mia esperienza ho capito che questi "errori" possono ridurre la produttività dello studente. Voglio sottolineare che questo è un elenco, in parte soggettivo, in quanto deriva dalla mia esperienza e vorrei solamente dare uno spunto. Lo scopo di questo articolo non è di criticare o di dirvi di smettere di fare determinate cose, ma di consigliarvi di provare a cambiare alcune abitudini che avete per vedere se avrete risultati migliori.



1. Partire carichi e poi perdere entusiasmo
Questo è uno dei punti principali di questo articolo. Spesso si inizia l'anno scolastico oppure l'anno accademico pieni di entusiasmo e nei primi giorni di lezione si vuole sempre strafare. Nei giorni successivi, si perde sempre di più questa grandissima motivazione, anche frutto della stanchezza che deriva dai primi giorni di grande lavoro, e si tende a procrastinare pensando che c'è sempre tanto tempo prima della fine dell'anno scolastico e/o accademico. 

Cercate di iniziare facendo sempre tutti i compiti o sistemando tutti gli appunti ma senza strafare...non stancatevi subito i primi giorni!


2. To do list troppo piene
Da quando mi sono trasferita nel mio appartamento a Trieste, non devo più solo pensare allo studio. Devo pensare a cosa farmi da mangiare, a cosa comprare di spesa, farmi le lavatrici e altre cose comuni della vita quotidiana. Per non dimenticare di fare nulla, mi creo ogni volta delle "to do list" con le cose da fare. All'inizio le mie liste erano infinite e ogni volta non riuscivo mai a completarle. Questo fatto mi demoralizzava sempre tanto che, con il passare del tempo, divenivo sempre meno produttiva.


Per questo motivo, ho provato ad utilizzare, innanzitutto, un foglietto adesivo di quelli piccoli in modo tale da non avere poi così tanto spazio. Il passo successivo è stato quello di scrivere sempre le attività più importanti e quelle che devono essere completate entro il giorno stesso. Così facendo, mi sono accorta di essere sempre più motivata a svolgere quelle piccole attività quotidiane che non vengono più inserite nella lista e riesco sempre a ritagliarmi qualche piccolo momento di tempo libero. Questo credo sia dovuto al fatto che essendo più motivata, visto che riesco sempre a completare ogni task, sono anche più attiva e più  propensa a fare altre cose e soprattutto le faccio più volentieri.


3. Perdere tempo ad abbellire gli appunti
A me piacciono tantissimo gli appunti curati con le scritte coordinate, ma c'è da dire che ti porta via tantissimo tempo. Ogni volta che apro Instagram e vedo queste studyblogger che postano le foto dei loro appunti super colorati, pieni di disegni bellissimi devo dire che provo un po' di invidia. Alle superiori, tendevo a perdere più tempo sulla parte grafica degli appunti tanto da metterci anche due settimane a preparare gli schemi per un compito. Mi sono resa conto che, per quanto possano essere belli visivamente, non mi aiutavano più di tanto a livello di apprendimento. 


Gli appunti e/o schemi su cui studio ora per l'università, sono essenziali. Non posso più permettermi di perdere tempo dietro a disegni e ghirigori vari. Anche perché, se sono pieni di colori e disegni, durante il periodo in cui devo studiarli, la mia attenzione non è catturata dalle informazioni al loro interno che devo imparare per l'esame, ma tendo a perdere questa poca attenzione guardando la parte estetica e non assimilando i concetti.


4. Non prestare attenzione a lezione
Alle superiori, devo ammettere che non sempre prestavo attenzione a lezione. Quelle volte che non ascoltavo, ho notato che facevo una grandissima fatica a capire e a studiare quelle informazioni. 


Andare a lezione, prendere appunti, ascoltare il professore, aiuta tantissimo l'apprendimento di concetti sia facili che difficili. Questo punto è spesso sottovalutato e se non mi credete provate a fare un esperimento anche voi come ho fatto io. Da quando presto sempre attenzione, ascolto sempre, cerco di fare domande, ho visto un netto miglioramento nei miei traguardi scolastici. Oltre a questo, ho notato che ci impiego meno tempo a studiare e soprattutto, faccio decisamente meno fatica.


5. Avere il tavolo dove si studia pieno di cose
Un altro consiglio che mi sento di darvi è di tenere pulito e ben ordinato il luogo dove studiate. Questo perché, quando avete bisogno di spazio durante le vostre sessioni di studio, non dovete ogni volta riordinare e quindi non perdete tempo. In secondo luogo, avendo uno spazio pulito ed ordinato, riduce le chance di distrarsi con ogni piccola cosa. 


Generalmente, quando studio in università, posiziono sul tavolo il minimo indispensabile per il mio lavoro. Questo ho notato che mi aiuta tanto a concentrarmi e soprattutto ad essere meno stressata visto che non devo sempre riordinare!


6. Usare troppi colori insieme
Questo punto riguarda sempre il discorso dell'attenzione. Se in una pagina si vedono tantissimi colori, la nostra attenzione viene catturata da quelli invece che dal contenuto in sé del foglio da studiare. Quando si deve leggere un testo, una pagina di un libro o i nostri appunti, sarebbe più indicato usare solamente uno o due colori per evidenziare i concetti importanti. Io solitamente uso due colori: uno per le parole importanti e uno per le definizioni o concetti da imparare. Così mi salta subito all'occhio la parola chiave da sapere e poi ho tutto il "contorno" da imparare.


Fatemi sapere se questi consigli vi sono stati utili e se volete una seconda parte. 

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1 commenti

  1. Gli errori degli studenti sono tanti, il primo fra tutti quello di non dare la giusta importanza alla scuola, e lo dico da persona che nella scuola ci vive. C'è troppo disinteresse.

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