#2 Cosa mi ha insegnato la vita?

by - agosto 12, 2019


Navigando tra i vari studygram, termine per definire quei account Instagram di studenti che pubblicano i loro appunti, ho notato che in paesi diversi dall'Italia, hanno già ripreso le lezioni. Per non ritrovarmi all'ultimo, ho deciso di pubblicare oggi questo articolo che mi sta molto a cuore. E' un consiglio? Non saprei come definirlo, ma prima di iniziare l'università avrei voluto che qualcuno mi spiegasse questa "cosa".

Io parlerò della mia esperienza in un dipartimento di ambito scientifico, visto che studio chimica, ma alcuni consigli che leggerete in questa rubrica, si possono applicare a tutti.

Il primissimo "consiglio" che mi sento di dare è: studiate per voi, studiate per capire, non studiate per il professore o per superare l'esame/test. Spesso il parere diventa soggettivo e il voto non rispecchia il vostro esame o la vostra preparazione.

Io frequento il dipartimento di chimica, non si chiamano più facoltà, e nell'ambito scientifico è molto importante capire gli argomenti che si studiano. Studiate per voi, cercando di focalizzare la vostra attenzione sulle basi che costruiranno poi la vostra carriera accademica. Studiate per voi, non imparate a memoria perché non vi servirà a molto. Appena finito l'esame vi sarete già scordati tutto e farete più fatica negli esami successivi. 

Non focalizzatevi eccessivamente sul voto. Ci sono molti aspetti che influenzano la decisione del professore, spesso il voto non corrisponde con le vostre conoscenze. Il professore può essere alterato da avvenimenti che non c'entrano con voi, può essere nervoso o semplicemente applica un sistema di valutazione alquanto discutibile. Ho sentito di alcuni professori che in una giornata di esami, dovevano bocciare un certo numero di persone. Quindi, anche se, tu studente, eri davvero preparato, ma sei capitato nel momento sbagliato, ti puoi ritrovare a non superare l'esame per x motivi. 

Prima di rifiutare un voto, ponetevi queste domande: ho imparato qualcosa di nuovo? Le cose le sapevo? Avevo capito gli argomenti affrontati? Se le risposte sono sì, accettate e andate avanti perché l'università è solo un piccolo pezzo della vostra vita e la strada è molto lunga. Un voto non rispecchia quello che siete e quello che sapete. Il voto è solo un numero e voi non potete essere semplificati, schematizzati solamente da un numero che va da 18 a 30. 

Ricordate che l'università, la scuola e qualsiasi percorso accademico, serve a voi e per il vostro futuro. Se voi siete soddisfatti del vostro studio, avete capito i diversi concetti, non fatevi abbattere da un valore numerico. Nel  mondo del lavoro non guarderanno i voti dei vari esami, guarderanno la vostra esperienza, la vostra personalità e la vostra capacità nell'eseguire le varie mansioni.

Per riassumere, non fatevi abbattere se il voto che vi è stato assegnato non rispecchia la vostra preparazione. Spesso è anche questione di fortuna: a volte chiedono domande che si sanno perfettamente, altre ti possono chiedere proprio quei due argomenti che non ci sono perfettamente chiari. Lo studio serve per crescere personalmente e professionalmente, non per superare un esame.

You May Also Like

3 commenti

  1. non ho avuto modo di andare all'università perché con la bambina piccola dovevo pensare a lei e a lavorare per mantenerci. questo però non mi ha allontanato la passione per lo studio e in due anni ho preso un secondo diploma di scuola superiore in un indirizzo che mi piaceva molto. quando ho raccontato alle mie amiche quello che avevo fatto mi è stato detto che la difficoltà dell'università è minore di quella delle scuole superiori. effettivamente sono stata trattata come una bambina scema nonostante i miei trentanni suonati durante tutti gli esami nelle scuole statali... magari un giorno quando la piccola di casa sarà grande mi laureo pure io

    RispondiElimina
  2. Per mia scelta non ho continuato gli studi mi sono fermata ad ragione più esame per diventare agente immobiliare e sono entrata a lavorare nella società di famiglia ho fatto vari corsi per specializzarmi in vari settori e tra un po' farò anche il corso per addetto stampa ma ripeto è stata una mia scelta ammiro chi unque vado all'università perché so molto bene i sacrifici e il duro lavoro che fanno per raggiungere la fatica laurea 😉

    RispondiElimina
  3. Bravissima. Ho sempre sostenuto tutte queste cose. In università vedevo gente super ansiosa agli esami, che continuava a sfogliare pagine dei libri e gli appunti per paura di essersi dimenticati qualcosa. Io invece ero molto tranquilla, la vivevo come un'esperienza formativa e cercavo di godermela in ogni suo momento. Mi sono fatta un cerchio di amicizie solide, che continuano anche adesso e con cui faccio viaggio e con cui mi trovo a volte anche per questioni di lavoro. Purtroppo però ci sono persone che non posso permettersi questi lussi (non tutti per lo meno). Ho conosciuto ragazze che arrivavano dalla Sicilia a Milano per studiare grazie ad una borsa di studio. Con la borsa non si scherza. Devi mantenere una certa media e fare un tot di esami al mese, se no perdi tutto. In quel caso i giochi sono un po' diversi.

    RispondiElimina