#1 Back to school 2020 - Come riprendere al meglio i ritmi

by - settembre 02, 2019



Siamo entrati nel mese di settembre. Cosa succede a settembre? Le giornate sono più corte, più fresche e per gli studenti si torna a scuola. Visto che il mio blog è nato con l’obiettivo di raccontare la mia esperienza, per questo motivo, ho deciso di raccontarvi come mi preparavo per il ritorno a scuola e se vi interessa, potrei fare una versione per gli studenti universitari.

Attenzione: lo scopo di questo post non è di criticare nessuno, ma è un post con lo scopo di dirvi cos'ho sbagliato io, nella mia esperienza, e cosa farei se potessi tornare indietro. Questo deve servire semplicemente da spunto per ognuno di voi, in modo tale da migliorare il traumatico ritorno a scuola. w

Tralasciando l’ansia e la poca voglia che assale ogni studente a metà agosto... si inizia ad affannarsi per finire tutti i compiti prima di riprendere la monotonia dei giorni scolastici. 


Generalmente per il ritorno a scuola, non mi preparavo al meglio e credo che per il mio tipo di persona sia stato sempre uno sbaglio. Me ne accorgevo ogni anno che i primi mesi facevo una fatica enorme a riprendere il pieno ritmo scuola-casa-studio, ma non ho mai fatto niente per rendermi i giochi più facili. Sarà stato per pigrizia? Sarà stato perché vedevo l'estate sacra? Sarà stato perché avevo mille interessi al di fuori dello studio? Io questo non lo so, ma ora che sono all'università ho cambiato completamente il mio ritmo per il back to school. Fatemi sapere se volete la versione anche per studenti universitari.

Il problema più grande del ritorno a scuola, sempre sarà o per me lo è stato, la sveglia alle 6.30 del mattino. Abituata a svegliarmi dopo le 9 fino al giorno prima, le prime settimane di scuola sono state davvero impossibili, non difficili. Durante il mio percorso da studentessa delle scuole superiori, avevo già pensato di abituarmi nuovamente ad alzarmi presto (circa intorno alle 7/7.30) magari una settimana prima. Se avessi messo in pratica questa idea, sarei stata 100 volte più produttiva e non avrei provato quel senso di spossatezza che mi prendeva ogni volta che tornavo a casa dopo 5 ore di scuola. Dopo scuola, difficilmente riuscivo a mettermi ad un'ora decente a studiare perché avevo sempre troppo sonno che mi mettevo a dormire. Cosa sbagliatissima perché dopo ero ancora meno mentalmente attiva.

Riprendere lo studio, il secondo problema più grande. Io sono sempre stata quel tipo di studentessa che cercava di finire il prima possibile i compiti per avere poi l'estate libera senza la nuvola nera dell'ansia dei compiti da fare. Voi direte che bene, brava. Il problema era che arrivavo a settembre, quando avrei dovuto dare almeno una sfogliata ai miei quaderni per cercare di togliere quello strato enorme di polvere che si era formato sulle nozioni che avevo studiato l'anno prima. Non avendolo mai fatto fino a quest'anno, ho sempre trovato difficile riprendere lo studio perché avevo completamente cancellato/rimosso quello che avevo studiato l'anno prima quindi non riuscivo a fare i collegamenti più banali. Ora, capisco che a fine agosto e/o i primi di settembre mettersi a studiare sia un'idea improponibile, ma almeno sfogliare i vecchi appunti leggendo qua e là qualche nozione, aiuta a riattivare la mente in vista del nuovo anno scolastico.

Una delle parti che più preferisco del back to school o back to college è sicuramente lo shopping. Adoro ogni prodotto di cancelleria che esiste su questa terra però ho imparato a darmi una regolata (più o meno) se no avrei continuato a comprare di tutto. Una cosa che ho imparato in questi anni è che non mi serve il mondo per affrontare al meglio il mio anno accademico. Ora come ora, per il mio secondo anno in università, ho comprato esattamente tre quaderni per gli appunti: uno per ogni materia; circa 8 penne nere (non troppe se no si seccano); un evidenziatore e basta perchè ce ne ho già a casa e due raccoglitori. Non serve spendere tantissimi soldi per ottenere il massimo del rendimento. A livello di materiale, basta il minimo indispensabile per poter essere produttivi. Un consiglio che mi sento di darvi è quello di controllare tra le cose dell'anno precedente se c'è qualcosa che può essere riutilizzato. Quando poi scriverete l'elenco delle cose da comprare, se vedete che state aggiungendo cose non essenziali fatevi questa domanda:"mi serve davvero? non ho nessuna alternativa, non posso usare altro?". Questo mi ha permesso di risparmiare un bel po' di soldi.

Cosa pensate di queste tre tips? Siete pronti per il ritorno a scuola?


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1 commenti

  1. Ciao! Sono Martina, admin del blog Il Rumore delle Pagine! Spulciando sul web ho trovato il tuo blog e ho pensato di unirmi ai lettori fissi! Se ti va di ricambiare ti aspetto sul blog!

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