Come ho fatto a scegliere cosa fare all'università?

by - luglio 23, 2019


Buongiorno lettori, ieri sul mio profilo Instagram ho creato qualche sondaggio per capire quanti di voi frequentano le superiori e quanti l'università. E' risultato che solamente 11% frequenta l'università e il restante 88% le superiori. Da quel momento sono partiti sondaggio più specifici e questo mi ha permesso di parlare con molti di voi. Durante la nostra chiacchierata è emerso che molti di voi non sanno come capire cosa fare all'università e tanti mi hanno chiesto come ho fatto a scegliere. Per questo motivo ho deciso di fare un post al riguardo. 


Scegliere l'università per molti può sembrare facile, per altri invece sarà una scelta più difficile. Io ho iniziato a pensare a cosa fare dopo, durante il mio quarto anno di scuola superiore e alla fine della quinta, avevo cambiato idea quattro volte. Le informazioni ci sono, non tutte, ma basta cercarle. Solo che voi mi direte, dove si trovano queste informazioni? 


Se non avete ancora un'idea più o meno chiara di cosa fare nel futuro, vi consiglierei, come prima cosa, di navigare un po' su internet sui vari siti delle università per leggere quali sono i corsi di laurea disponibili in base all'ambito a cui sareste interessati. Io, ad esempio, già dal nome ne avevo scartati molti. Il passo successivo, è quello di leggere le varie offerte didattiche. Attenzione: un corso di laurea in un'università non sarà mai uguale allo stesso corso di laurea in un'altra università, leggete con attenzione. 


Io, dopo questi due passaggi, avevo in mente due opzioni: ingegneria chimica o chimica. Visto che entrambi i corsi di laurea trattavano un "po' di chimica", ero ancora molto indecisa. Avendo in mente già più o meno cosa fare, si trattava solamente decidere qual'era il mio piano A e invece, qual'era il mio piano B. La mia decisione è stata abbastanza facile grazie ai percorsi di orientamento che ha organizzato la mia scuola. Ho partecipato a tutte le conferenza, incontri e gite possibili. Ho tartassato di domande gli studenti che erano già dentro a questo magico mondo, meglio noto come università, e mi sono informata il più possibile sui vari esami che avrei dovuto sostenere nell'arco dei miei studi. 


Ancora non troppo convinta della mia possibile scelta, ho prenotato un colloquio con un professore che insegna nel corso di studi che ho, alla fine, scelto. Questa opzione non so se sia disponile in tutte le università, ad esempio, io non sapevo che si potesse fare nella mia finché non ho chiamato la segreteria. Ho parlato con questo professore che mi ha anche spiegato i vari sbocchi professionali che le due facoltà da me scelte mi potevano offrire. 


Dopo quel colloquio avevo le idee chiarissime: chimica piano A, ingegneria piano B.


Purtroppo, all'inizio, le cose non sono andate secondo i miei piani. Ho sostenuto il test di ingresso, uguale per entrambe le facoltà, ma a chimica in un primo momento non ero riuscita ad entrare. Questo mi ha demoralizzato tantissimo, ma mi sono rimboccata le maniche e mi sono iscritta ad ingegneria. Dopo la prima settimana di lezioni, mi arriva una mail dalla segreteria dicendomi che c'era posto anche per me per chimica. Non potete immaginare la gioia.


Il consiglio più grande che mi sento di darvi è di seguire tutti gli eventi di orientamento che vi vengono proposti e di sfruttarli al meglio. Fate tutte le domande del caso, non abbiate paura. Le persone che sono lì davanti a voi, sanno cosa vuol dire perché ci sono passati anche loro. Chiedete alle persone che sono già in questo mondo, informatevi e soprattutto fate quello che realmente vi piace. Se non riuscite al primo tentativo, non scoraggiatevi perché si può sempre cambiare corso.


Se avete dubbi, domande o semplici curiosità mi potete trovare sia su instagram che all'indirizzo mail: diariodimartina@gmail.com.



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9 commenti

  1. Io ho sempre avuto le idee su ciò che da grande volevo fare e la mia scelta dell'università è stata semplice.

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  2. Io sono una persona che già da piccola sapeva cosa fare da grande le mie scelte sono state super semplici

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  3. Oggi giorno è diventato difficile scegliere l'università. Diciamo che non si puo' scegliere per passione, ma in ottica ad un lavoro futuro che risulta sempre più difficile da trovare.

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  4. Non ho l'età standard da università ma siccome ho bisogno di un piano b, sto valutando anche l'iscrizione da "senior"... molto valido come consiglio, non avevo valutato l'opzione colloquio con il prof

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  5. Io, fin dalle scuole medie, ho avuto le idee ben chiare su cosa fare all'università. Mi piaceva studiare arte e musica. Poi è arrivata anche la passione per il teatro e il cinema. E così, uscita dalle superiori (non so come mai sono finita a fare lo scientifico che con me non ci azzeccava nulla!) mi sono iscritta a Beni Culturali. Le materie erano quelle che piacevano a me. Storia dell'Arte, storia della musica, drammaturgia musicale e poi esami di storia del cinema e teatro con esami più specifici poi sulla regia, costumi e scenografia e altro. Poi ho preso la specializzazione in scienze dello spettacolo e ho approfondito quello che era la mia più grande passione.

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  6. un articolo molto utile il tuo, è importante scegliere la facoltà giusta, lo farò leggere a delle mie cugine

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  7. Io non l'ho voluta fare per scelta mia, ma tornassi indietro fare sicuramente psicologia.

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  8. Trovo il tuo post molto utile io mi sono fermata al diploma di ragioneria e poi ho dato l'esame per diventare agente immobiliare 😉 ma questa è stata una mia scelta

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  9. Io mi sono fermata al diploma per scelta anche perché un po’ volevo L indipendenza economica ma soprattutto non avevo idea di quale corso di laurea seguire e quindi ho rinunciato, ma non mi pento !

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